Cartomanzia e sport: i collegamenti

Al primo impatto leggendo “cartomanzia e sport” viene subito da pensare che non vi sia nessuna inerenza; invece se andiamo a scavare un poco nei meandri del tempo scopriremo che le carte hanno fatto parte anche del mondo sportivo, magari un po datato ma sempre sport. Le competizioni  sono sempre esistite fin dall’Antica Grecia, cosi come l’usanza di interrogare vari strumenti divinatori per la vittoria delle gare.

Forme di divinazione diverse ma medesimo intento

Come ben sappiamo fin dall’antichità esistono forme di competizione, gare e prove di forza e di abilità, tutto questo con il passare del tempo si è tramutato in quello che noi oggi chiamiamo sport; ovvero eventi durante i quali un determinato numero di atleti si confronta sui campi delle discipline che conosciamo; oggi i campioni osservano rigide regole e rigidi allenamenti, e forse anche un tempo era cosi, ma con un pizzico di magia in più, ovvero gli atleti antichi usavano interrogare gli oracoli, attraverso i sacerdoti che inoltre praticavano anche la divinazione attraverso le stelle o sassi o bacinelle colme d’acqua limpida.

La divinazione per gli esiti sportivi

Con il passar del tempo queste metodologie di divinazione si sono affinate, soprattutto grazie alla nascita delle carte, i futuri Tarocchi di oggi e  tarocchiecartomanzia  ecco il collegamento del quale  parlavamo in precedenza; ed ecco spiegato che cartomanzia e sport vanno a braccetto da sempre; le cronache storiche ci riportano dell’uso frequente di interrogare le carte per sapere in anticipo l’esito di una gara, di un torneo, di una qualunque competizione tra uomini che fosse uno sfoggio di abilità e di forza. Anche alla Corte di Francia interrogare le carte era un’abitudine, vi erano già allora dame e cortigiane esperte nel leggere i Tarocchi, e a corte tra i nobili si era anche diffuso l’uso di far realizzare mazzi personalizzati, con i quali interrogare il destino sui successi futuri durante le prove sportive dell’epoca.