Nato ad Asti nel 1990 si fa subito strada nel mondo dello sport, ma non dimentica mai le sue passioni. Medaglia d’argento ai Giochi di Rio nel 2016, premiato come miglior centrale alla “Grand Champions Cup”, ha vissuto un’estate veramente difficile visto che il suo cartellino da 180.000 euro lo penalizzava in quanto, per un centrale italiano, è un prezzo veramente inarrivabile. Tanti lo volevano, ma in molti non erano in grado di riscattare il suo cartellino. Ha vissuto il paradosso di restare senza ingaggio, ma alla fine, per Matteo Piano, è andato tutto bene.

La web radio e non solo

Insieme ad un suo compagno di Nazionale, Luca Vittori, hanno fondato una web radio dal nome molto promettente: Brodo di Becchi! Il nome è stato scelto proprio per staccarsi completamente dalla figura dello sportivo in modo da poter  usare la radio per dire tutto quello che avevano da dire e condividere. Matteo ribatte che il volley è indispensabile per lui, ma non si vuole fossilizzare solo su questo, vuole spaziare in altri campi perché la vita cambia e bisogna esser sempre pronti ai cambiamenti.

Dalla prima trasmissione della web radio avvenuta nel dicembre 2014, i due amici hanno espanso i loro interessi e hanno fondato un’associazione culturale, creano gadget e da poco è nata una linea di abbigliamento veramente esclusiva “Robe di Becchi”. I tessuti per le realizzazioni arrivano dal Congo e il ricavato è destinato alla beneficenza.

Matteo organizza anche un campo estivo in cui segue i ragazzi, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello morale e culturale perché i giovani hanno tanto bisogno di qualcuno che li sappia ascoltare. Il suo invito personale è diretto a tutti gli appassionati di volley, ma anche di calcio. Non si possono seguire la Nazionale ai mondiali di calcio, ma si può seguire la Nazionale di Volley ai mondiali di pallavolo che si giocheranno in Italia nel settembre 2018: è un’occasione da non perdere.