Mappatura dei nei: come funziona e quando farla?

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La visita dermatologica viene effettuata per rilevare eventuali problematiche della pelle, l’organo più esteso del nostro corpo.

Oggetto di particolare attenzione sono i nei, degli accumuli di pigmento sulla pelle che, in linea generale sono del tutto inoffensivi. Con il tempo, però, i nei possono evolvere in melanomi, dei tumori della pelle particolarmente pericolosi.

Per rilevare in maniera tempestiva questa situazione ci si affida a una mappatura nei con visita dermatologica. In cosa consiste questo esame specifico?

Come funziona la mappatura dei nei?

Parliamo di un esame piuttosto diffuso e che viene effettuato nell’arco di pochi minuti. Per eseguirlo viene utilizzato un dermatoscopio, uno strumento composto da una lente di ingrandimento con una luce piuttosto potente.

Il dermatologo avrà quindi cura di esaminare tutti i nei presenti sul corpo, accertandosi che nessuno di essi possa sfuggire all’esame. L’evoluzione di un neo può avvenire infatti in qualsiasi zona del corpo.

Le immagini dettagliate vengono riprodotte ad alta risoluzione su un display, aiutando il medico a fugare ogni dubbio sulla reale natura del neo. Grazie a queste immagini ingrandite sarà infatti in grado di osservare colore, forma, simmetria e altre caratteristiche rivelatrici dello stato del neo.

Le immagini possono essere archiviate digitalmente per poter confrontare i nei nel tempo e monitorare eventuali cambiamenti.

Quando si rivela necessaria

Ci sono alcune situazioni in cui un simile esame è particolarmente raccomandato. Parliamo ad esempio di persone che presentano un numero elevato di nei o che presentano nei atipici. Di solito, durante una visita dermatologica il medico evidenzia quali sono i nei che devono essere tenuti particolarmente sotto controllo.

L’esame è caldamente consigliato anche alle persone con familiari che hanno avuto problemi di melanomi o che hanno notato cambiamenti nei propri nei.

Per riscontrare questi cambiamenti è possibile effettuare un auto-esame regolare. I dermatologi utilizzano a tal proposito la regola ABCDE, dove ogni lettera rappresenta un fattore che si deve valutare.

La lettera A indica l’asimmetria. La lettera B indica i bordi, che non dovrebbero essere frastagliati o troppo irregolari. La lettera C indica il colore. Più colori nello stesso neo non è mai un buon segno.

La lettera D ci ricorda l’importanza di tenere sotto controllo il diametro. Un neo che supera i 6 millimetri è potenzialmente più pericoloso. Infine, la lettera E sta per evoluzione. Ogni cambiamento di colore, dimensione e forma non dovrebbe essere preso alla leggera, spingendoci a prenotare quanto prima una visita dal dermatologo.

L’importanza della tempestività

Visto e considerato quanto sia importante agire tempestivamente per rilevare qualsiasi cambiamento nei nei, diventa fondamentale recarsi dal dermatologo per una mappatura quanto prima.

Grazie a piattaforme come CupSolidale sarà possibile prenotare in pochi minuti qualsiasi tipologia di esame o visita specialistiche nella propria zona, direttamente dal proprio computer o dal proprio smartphone.

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