Scalvini si ferma ancora: altro infortunio per il difensore dell’Atalanta
Il maxi turnover programmato da Ivan Juric viene rimandato ancora una volta per via di un nuovo infortunio che colpisce la rosa nerazzurra. Giorgio Scalvini, subentrato solamente negli ultimi 23 minuti di gioco ad Ahanor nel pareggio senza reti contro la Lazio all’Olimpico, si è infatti infortunato nuovamente in maniera piuttosto seria. Non c’è davvero pace per il talento cresciuto a Zingonia, appena rientrato in campo dopo oltre un mese dal precedente stop muscolare, ora costretto a stare fuori altre tre settimane abbondanti. Sottoposto immediatamente ad accertamenti diagnostici strumentali dopo aver accusato un risentimento muscolare al flessore sinistro durante la partita, gli esami hanno purtroppo riscontrato una lesione di primo grado del bicipite femorale che lo terrà lontano dai campi di gioco. Il difensore tornerà a disposizione dello staff tecnico solamente dopo la sosta per le nazionali, precisamente il 22 novembre quando riprenderà il campionato di Serie A.
Un mese cruciale senza un elemento fondamentale
Un altro mese intero senza poter contare su un rinforzo particolarmente atteso dall’Atalanta che dovrà affrontare un calendario fittissimo e impegnativo. La squadra bergamasca è infatti impegnata in ben 6 gare ravvicinate in soli 18 giorni consecutivi: Slavia Praga in Champions League, Cremonese, Milan, Udinese in campionato, poi ancora Marsiglia in Europa e infine Sassuolo. Si tratta inoltre di un altro appuntamento importante perso con la maglia azzurra dell’Italia impegnata nelle cruciali qualificazioni ai Mondiali dove il ct aveva in programma di convocarlo per valutarne le condizioni. L’infortunio di Scalvini torna inevitabilmente a porre l’attenzione mediatica sull’infermeria nerazzurra: il giovane difensore, reduce dal doppio infortunio patito nella scorsa stagione che ne aveva condizionato il rendimento, in questa annata si era già fermato il 17 settembre scorso contro il Paris Saint-Germain per un problema all’adduttore destro. Anche in quella circostanza era successo subentrando solamente negli ultimi minuti di gioco mandando completamente in fumo i piani tattici di Juric che contava di utilizzarlo maggiormente.
Juric e la gestione personalizzata degli atleti
Il tecnico croato proprio alla vigilia della trasferta di Roma contro la Lazio aveva parlato diffusamente dell’attenzione particolare che lui e il suo staff medico dedicano nel lavoro quotidiano per analizzare individualmente tutti i giocatori della rosa. L’obiettivo dichiarato è comprendere perfettamente chi regge meglio l’intensità degli allenamenti e delle partite e chi invece spinge maggiormente di più dal punto di vista fisico avendo quindi bisogno di rotazioni più frequenti. Piani personalizzati studiati appositamente per prevenire al massimo gli infortuni muscolari che stanno decimando le rose di tutte le big europee. Per questo motivo preciso Gianluca Scamacca, sfortunato esattamente come Scalvini negli ultimi mesi, non ha preso parte alla partita contro i biancocelesti all’Olimpico rimanendo precauzionalmente a riposo. L’attaccante azzurro è candidato al rientro graduale in campo ma lo farà con estrema cautela, come più volte ribadito pubblicamente da Juric in conferenza stampa: nell’ultimo anno solare ha già saltato ben 56 partite ufficiali per infortuni vari, arriverà addirittura a 58 gare perse a novembre anche Scalvini se i tempi di recupero verranno confermati dagli esami di controllo che effettuerà nelle prossime settimane.
Slavia Praga, occasione per rivedere Scamacca
È proprio in Champions League domani sera alle ore 21 alla New Balance Arena contro lo Slavia Praga, con direzione arbitrale affidata allo spagnolo De Burgos Bengoetxea e diretta televisiva garantita da Sky Sport, che potrebbe finalmente arrivare il momento tanto atteso di rivedere in campo Scamacca. Almeno per uno scampolo finale di gara l’attaccante romano potrebbe tornare a calcare il manto erboso, un apporto sicuramente prezioso soprattutto qualora la squadra, come accaduto domenica scorsa, dovesse infilarsi nuovamente in una gara bloccata e in stallo tattico dove servono soluzioni offensive diverse. Sarà assolutamente fondamentale conquistare i tre punti contro la formazione ceca per dare una direzione chiara e positiva al percorso europeo della Dea. Il club praghese che ha attualmente in rosa l’ex Atalanta Vorlický, non inserito però nella lista UEFA per la fase a gironi, è caduto pesantemente sotto i colpi dell’Inter per 3-0 nella prima giornata e ha successivamente guadagnato solamente un punto pareggiando 2-2 contro il Bodo Glimt norvegese. I bergamaschi vogliono assolutamente sfruttare al massimo il fattore campo casalingo e arrivare a quota 6 punti in classifica prima della delicatissima e complicata trasferta francese a Marsiglia prevista per inizio novembre.
Rientrano Kossounou e Bellanova
L’Atalanta che contro la Lazio è mancata solamente nella qualità dell’ultimo passaggio decisivo in zona offensiva, vuole ripartire con il medesimo cinismo tattico messo efficacemente in campo durante la straordinaria rimonta conquistata sul campo del Bruges in Belgio. Un aiuto concreto può certamente arrivare dai due freschi rientri nel gruppo squadra: Kossounou e Bellanova sono tornati ieri ad allenarsi regolarmente nelle rotazioni disposte da Juric sul campo. In difesa l’ivoriano prenderà naturalmente il posto lasciato vuoto da Scalvini nel dare un ricambio prezioso ad Ahanor giovane talento, mentre sulle corsie esterne se Bellanova ripartirà gradualmente dalla panchina anche perché Zappacosta è stato tra i migliori in campo domenica all’Olimpico, Zalewski già tornato in condizione ottimale da diversi giorni e rimasto in panchina con la Lazio, potrà tranquillamente sostituire Bernasconi già dal primo minuto di gioco. A centrocampo risulta fresco e riposato il capitano Marten de Roon che con la Lazio è entrato solamente nella ripresa: può dividersi efficacemente la mediana con Ederson e Pasalic utilizzati in staffetta intelligente. Per completare il miglior undici nerazzurro possibile, Samardzic trainerà l’intero attacco della squadra bergamasca con la sua qualità tecnica.
Le scelte offensive di Juric
Anche il talentuoso serbo ha trascorso l’intera settima giornata di campionato comodamente seduto a bordo campo, pronto adesso a riprendersi definitivamente sulle spalle da vero numero 10 la responsabilità del tridente offensivo nerazzurro. Per tornare finalmente ad avere una punta di ruolo vera c’è Krstovic reduce dalla buona prestazione con la Lazio quando è subentrato al falso nove Lookman, che rende sicuramente di più quando viene schierato largo sulla fascia sinistra dove risulta libero di spaziare con maggiore imprevedibilità tattica e dinamismo nelle giocate offensive. La storia degli infortuni più gravi nel mondo del calcio viene approfondita in questo interessante articolo dedicato che analizza casi celebri di giocatori fermati da problemi fisici importanti che ne hanno condizionato le carriere. Per chi cerca intrattenimento online di qualità, Casinononaams.io rappresenta un punto di riferimento sicuro per gli appassionati del settore con numerose opportunità disponibili.
Il programma della vigilia
Nella giornata odierna per la vigilia della sfida europea è previsto un programma particolarmente fitto di impegni per entrambe le squadre. Lo Slavia Praga è atteso alla New Balance Arena alle ore 17.15 precise per la consueta conferenza stampa di presentazione e successivamente per l’allenamento di rifinitura sul campo di gioco. L’Atalanta invece lavorerà regolarmente sul campo del centro sportivo di Zingonia a partire dalle ore 16, mentre mister Ivan Juric accompagnato dal difensore Djimsiti presenteranno insieme la delicata gara europea direttamente allo stadio alle ore 20 rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa che cercheranno di carpire indicazioni preziose sulle scelte di formazione e sulla strategia tattica che verrà adottata contro i cechi.