Bastoni e Barella, da giovani promesse a certezze
Pronti per indossare la maglia della Nazionale sono i due giocatori dell’Inter. Il loro obiettivo guardando indietro è quello di ripartire da quell’assist-gol effettuato nella partita contro la Juventus. Partite, giocatori e Nazionale fanno pensare al mondo delle scommesse e nei vari siti online esistono diversi tipi di bonus benvenuto.
Nuovo status è stato raggiunto da Bastoni e Barella che si presentano, con uno scudetto appena conquistato nel ruolo da protagonisti, alla partenza dell’Europeo. La loro speranza è quella di salire ancora di più di livello. In questi due anni i due, ex di Antonio Conte, hanno vissuto una crescita verticale, delle soddisfazioni enormi e forti palpitazioni.
Alessandro e Nicolò solo due anni fa, nel 2019, erano considerati delle giovani promesse ora invece si stanno confermando come dei big del calcio mondiale. Tutto questo dopo il successo avuto nel mondo nerazzurro.
Lavoro, costanza e crescita per Barella
Quello che è stato dimostrato fino ad ora con la maglia della Nazionale fa ben sperare, sicuramente le straordinarie giocate mostrate a Milano le continueremo a vedere anche sotto la gestione di Mancini. Barella dal 2019 ad oggi è stato uno tra i migliori in maglia azzurra segnando anche ben 5 gol.
Solo un cartellino giallo con l’Italia per il giocatore di centrocampo che ormai si può definire un ex irruento. Nell’ultimo campionato aveva ottenuto ben cinque ammonizioni giocando sempre a palla senza mai tirarsi indietro. La forte diminuzione degli ammonimenti porta un altro segnale della crescita avvenuta.
Bastoni, esplosione in campo
Rispetto a Barella, Bastoni ha un passato in Nazionale più limitato. Solo cinque le sue presenze di ui una solo per gli ultimi quindici minuti. Fiducia è l’unica cosa che si può utilizzare con l’ex Atlanta visto che il campione di presenze da analizzare è limitato. Il 15 novembre 2020 la partita contro la Polonia è rimasta impressa ed era la seconda di Alessandro in azzurro.
Lui ed Acerbi sono riusciti grazie a intelligenza, qualità e personalità ad annullare Lewandowski. Nicolò ha un passato maggiore del compagno, nel 2019 il centrocampista era già sulla bocca di molti ed era pronto per il salto tra i big. Grazie al lavoro con Conte, il nativo di Casalmaggiore è esploso ma in silenzio così che nel primo ritiro nerazzurro si è subito esclusa la possibilità di darlo in prestito.
Passaggio dei due interisti da campioncini a campioni
L’Inter di Conte è una squadra dove ancora oggi si applica la comfort zone anche se è un concetto ormai obsoleto. Concetti delineati, ruoli ben definiti, motivazioni a palla e giocate codificate sono le basi in questa squadra e Bastoni e Barella sono diventati grandi in questo contesto.
Sono riusciti a ritagliarsi il loro spazio, si sono concentrati sui loro pregi riuscendo ad incastrarli con gli altri compagni così da arrivare ai risultati raggiunti. Nel match decisivo contro la Juventus hanno collezionato il gol frutto del loro lavoro di coppia. Un lancio millimetrico di Basto, uno sprint nello spazio del centrocampista hanno portato con un destro ad infilare Szczesny.
Ora arriva la sfida più difficile che li porterebbe allo scavalcamento da campioncini a campioni. Per fare questo devono riuscire con la maglia azzurra a replicare le loro prodezze. Sicuramente il contesto è diverso rispetto a quello di Appiano Gentile ma ci sono tante aspettative. Il loro mondo da due stagioni è cambiato alla velocità della luce ora bisogna solo consacrarlo in un contesto diverso.