Sportivi famosi e gioco d’azzardo: un rapporto non sempre perfetto
Che si tratti di una semplice partita a poker con gli amici o di un grande Casinò Online come Starcasino, è innegabile come il gioco d’azzardo abbia sempre attirato gli appassionati di sport. Non sono esclusi da questo discorso gli sportivi famosi.
Non è inusuale infatti vedere professionisti impeccabili sul campo da gioco, avvicinarsi a questo mondo; alcune volte semplicemente come sponsor, ma molte altre come veri e propri gambler.
I risultati purtroppo non sono sempre edificanti e spesso e volentieri i loro comportamenti diventano gran fonte di ispirazione per i giornali di gossip.
Vediamo insieme alcuni esempi.
Spalletti vs spogliatoio della Roma
Aprile 2016. La Roma pareggia in casa con l’Atalanta per 3-3. Un pareggio molto negativo in vista della lotta Champions.
Il pareggio è arrivato grazie a un goal di Francesco Totti sullo scadere. Ad una domanda di un giornalista in riferimento al presunto salvataggio del capitano di un risultato altrimenti negativo Spalletti risponde con un piccato “Totti non ha salvato proprio niente. A calcio si deve correre. Un giocatore solo non può salvare una squadra. Al massimo la può danneggiare”.
È spaccatura definitiva tra Spalletti e il capitano giallorosso. Il motivo di tanto rabbia ci sarebbe proprio il comportamento di Totti, accusa di giocare a carte fino alle due di notte, proprio il giorno prima della partita.
Insieme a Totti vengono accusati anche altri tre giocatori: Kostas Manolas, il bosniaco Miralem Pjanic e il belga Radja Nainggolan. Tutti multati nei giorni successivi dalla società.
Vieri vs Casinò di Venezia
Settembre 2015. Christian Vieri, ex bomber di Juve, Inter e Milan vuole passare una serata di gioco al Casinò di Ca’ Vendramin Calergi.
All’entrata viene informato che chiunque voglia entrare all’interno del Casinò deve rispettare un dress code: deve indossare la giacca.
L’attaccante bolognese si rifiuta categoricamente di indossare la giacca offerta dal Casinò e, sfiorando anche una rissa con gli addetti del personale, se ne va tirando indietro il gettone di partecipazione.
Sarà lo stesso Vieri a dichiarare quanto accaduto su Twitter. Dichiarazione subito controbattuta dal Casinò.
Piquè e Vidal all’European Poker Tour
Agosto 2019. A Barcellona si svolge la terza edizione dell’European Poker Tour. Due giocatori del Barcellona, Piquè e Arturo Vidal, decidono di partecipare al 25K High Roller 1 day, uno degli eventi più importanti del programma, convinti di poter portare a caso ottimi piazzamenti.
Mai sensazione fu più azzeccata. Il centrocampista cileno si è “accontentato” del quinto posto finale, portando a casa ben 134.460 euro; Piquè invece è arrivato secondo, dietro solo al professionista Juan Pardo, riuscendo a vincere 352.950 euro.
Un totale di quasi mezzo milione di euro in due!
Attenzione: il gioco d’azzardo può creare dipendenza
Vogliamo concludere questo articolo con un’avvertenza.
Sebbene anche i personaggi famosi si avvicinino a questo mondo e facciano sfoggio di presunte grandi vittorie, è sempre bene ricordare che il gioco d’azzardo, se non affrontato nel modo corretto, può creare dipendenza patologica.
È utile quindi conoscere alcuni segnali che possono essere l’inizio di un problema patologico. Saperli riconoscere può fare la differenza per risolvere il problema in tempo.
Accertatevi quindi di non sviluppare mai uno o più di questi sintomi.
- Spendere sempre più denaro e dedicare sempre più tempo a giocare
- Sentire un forte desiderio di giocare e diventare nervosi se non si gioca
- Pensare di poter recuperare le perdite continuando a giocare sperando in super vincite
- Cominciare a mentire a famigliari ed amici
- Credere di controllare o influenzare la propria fortuna, anche con riti scaramantici
- Iniziare a fare debiti o commettere illegalità per procurarsi il denaro