Come scegliere le scarpe per una maratona

M_berlin-marathon-kipchoge-e-le-ali-ai-piedi-maratona-scarpe-corsa_1

Chiunque corra, anche solo a livello amatoriale, sogna di partecipare a una gara podistica per sfidare se stesso e naturalmente gli altri partecipanti; serve allenamento… ma anche le scarpe giuste.

 

Dopo tanti mesi passati a correre da soli o in compagnia di qualche amico podista vi siete finalmente decisi a misurarvi con altri ma soprattutto a sfidare voi stessi in una maratona, magari quella famosissima di New York cui partecipano dilettanti e professionisti provenienti da ogni parte del mondo. Chi vi ha preso parte racconta di una esperienza unica che tutti i podisti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. Per correre una maratona serve tanto allenamento, questo è scontato, ma servono anche delle buone scarpe (qui per maggiori informazioni), non scarpe qualsiasi ma da runner. 

 

Tuttavia l’identikit non è ancora ben definito perché non basta entrare in un negozio e chiedere al commesso delle scarpe da corsa, e neanche chiedere quelle della migliore qualità. La scelta deve essere fatta tenendo conto di una serie di fattori importanti perché non stiamo parlando di scarpe per uscire la sera con gli amici, per andare a scuola oppure al lavoro. No signori, a voi servono scarpe per correre e correre bene. Le calzature che intendete usare per praticare il vostro sport preferito devono calzarvi a pennello e non ne facciamo una questione di taglia, che pure deve essere giusta, la faccenda è più ampia come vedremo tra un attimo.

 

Pronazione

 

Un concetto molto importante da comprendere è la pronazione, di cosa si tratta? In pratica è la tendenza del piede a ruotare internamente quando si corre ma anche quando si cammina. Non è un difetto fisico, questo deve essere chiaro, anzi, la pronazione ha la funzione di aiutare l’estremità delle gambe ad assorbire gli urti. Negli individui la pronazione può essere più accentuata o meno. 

 

Nel primo caso si parla di iperpronazione nel secondo di supinazione. Se si calzano scarpe inadeguate al tipo di pronazione non soltanto ne risente la corsa in sé ma si favoriscono anche gli infortuni. Chi produce scarpe da runner lo fa tenendo conto di questo dettaglio e propone modelli specifici per l’uno e l’altro caso. Questa è la prima discriminante per la scelta del modello adatto.

 

Il peso

 

Anche il peso corporeo va tenuto in considerazione al momento di scegliere le scarpe. Un maratoneta pesante deve dare la sua preferenza a modelli che hanno tra le proprie caratteristiche una pronunciata ammortizzazione al fine di ridurre le sollecitazioni sulla gamba e aumentare il comfort quando si appoggia il piede. I runner particolarmente leggeri possono tranquillamente calzare scarpe meno ammortizzate e, perdonate la ripetizione, più leggere.

 

La larghezza del piede

 

I piedi non sono tutti uguali, oltre a differire per misura differiscono anche per la pianta del piede, c’è chi l’ha più stretta e chi più larga. Correre con una scarpa stretta, per quanto sia corretto il numero, è certamente scomodo, ne converrete con noi. Oltre al numero, quindi, bisogna verificare che le scarpe siano a pianta larga oppure stretta in accordo con la propria.

 

Non cambiare tipo di scarpa per la gara

 

Vi siete allenati duramente e ormai la maratona è vicina, per l’occasione volete regalarvi delle scarpe nuove da usare il fatidico giorno. Perfetto ma non pensate di spostarvi dal tipo di scarpe usate per allenarvi. Ciò che vogliamo dire è: se per gli allenamenti avete sempre usato scarpe molto ammortizzate, non è consigliabile cambiarle con un modello che non presenti le medesime caratteristiche. Il rischio è di sottoporre i piedi a un tipo di stress al quale non sono preparati. 

 

Per la maratona avete intenzione di usare scarpe molto leggere? Va bene ma a patto che questa decisione coincida con l’inizio della preparazione. Altra cosa importante, le scarpe nuove vanno rodate, è impensabile calzarle la prima volta il giorno della maratona, cominciate ad usarle in allenamento, magari alternandole con le vecchie.

 

Attenzione alla temperatura

 

Inevitabilmente chi corre decine di chilometri avverte il calore anche se non è pieno agosto. Nei periodi estivi ma, perché no, anche in primavera inoltrata sono preferibili scarpe con tomaia in rete traspirante così da ridurre la sudorazione dei piedi, stare più comodi e prevenire il formarsi di dolorose vesciche che di certo non aiutano a correre meglio, anzi.