Il mondo s’inchina a Federer

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Il campione svizzero non sbaglia neppure questa volta e al sesto Australian Open raccoglie applausi da ogni sportivo, ogni disciplina, ogni angolo del mondo. Anche i suoi ultimi avversari, Cilic e Chung, porgono i loro complimenti al grande Federer.

Il palmares del tennista

Trentasei anni, una vita piena di successi, Federe continua a godere del sorriso del vincente, senza perdere il suo carattere  da bravo ragazzo a cui piace quello che succede. Ma guardando un po’ di numeri relativi a questo atleta unico, cosa troviamo? Due medaglie olimpiche, un oro e un argento; una Coppa Davis; 82 titoli ATP; 24 Finali Slam; 36 set vinti di seguito negli Slam; uno dei 7 giocatori che ha fatto il Grande Slam; 8 titoli in doppio; record per il maggior numero di settimane Numero 1; 996 vittorie; 227 sconfitte. Insomma, numeri di tutto rispetto.

Australian Open

Un’altra gemma, un altro elemento che va ad arricchire il tesoro a favore di Federer, ma questa volta, il premio, ha un valore diverso. Succede qualcosa che trasforma la macchina vincente in un essere umano quando alcune lacrime brillano sul suo viso, lacrime di gioia e forse anche di incredulità. Quasi 37 anni sulle spalle e sembra non perdere smalto la sua energia. Roger Federer riesce a conquistare il 20° Slam battendo in finale l’avversario Marin Cilic e raddoppiando il successo del 2017 in cui superò Rafael Nadal.

I festeggiamenti

Da tutti i punti del pianeta sono arrivati complimenti, congratulazioni, parole di entusiasmo e di elogio, ma non solo dal mondo dei tennisti. Dalle prime pagine dei giornali e dai social sono arrivati gli apprezzamenti di atleti di varie discipline e paesi. Il primo a far sapere il suo apprezzamento è stato il  tennista connazionale e grande amico,  Stan Wawrinka.

Le parole più gradite da Federer sono state sicuramente quelle di due grandi nomi della storia del tennis: Rod Laver e Chris Evert che ha twittato: “Nessuno mi fa piangere come Roger Federer”. Il tributo al grande tennista arriva anche dalla sciatrice Lindsey Vonn che ha definito l’atleta come fonte d’ispirazione, e  il calciatore Mesut Ozil che ha scritto “Che atleta! Il più grande tennista di sempre. 20 Slam!».

Il futuro di Re Federer

È all’apice, al top e la sua stella continua a splendere, ma l’atleta incomincia a pensare al futuro e soppesa il volere della sua mente, del suo cuore e del suo fisico e si fa strada nei suoi pensieri la parola “abbandono”. È proprio lui a raccontare quali sono i suoi pensieri: “Il corpo ha fatto già abbastanza, voglio salvarlo per dopo. Non giocherò mai sei tornei consecutivi, questo è ovvio.”  Come lo farà, quando lo farà, non si sa, l’unica cosa certa è che questo pensiero è nella sua mente ma lascia tutto in mano al caso, non vuole forzare al mano al destino o, forse, non vuole pensare alla parola fine che per gli atleti non è sempre facile da affrontare, corrisponde sicuramente ad una nuova rinascita a cui non tutti sono pronti.