Riola Sardo e Romain Fabvre per gli Internazionali d’Italia di Motocross 2018

Domenica 4 febbraio a Riola Sardo sbarcheranno al crossodromo “Le Dune,” tutti i piloti che parteciperanno agli Internazionali d’Italia di Motocross 2018, un evento sportivo che ogni anno attira migliaia di spettatori, curiosi e appassionati.

Ossigeno per gli operatori

L’evento durerà tre settimane che per gli operatori turistici sarà una veranno e propria boccata d’ossigeno visto che le strutture ricettive della zona registrano il tutto esaurito, grazie ai grandi nomi del motocross che attirano migliaia di persone, in aggiunta ad un altro migliaio tra piloti e relativi team.

Le prove e le gare

Attualmente stanno svolgendo gli allenamenti, ma a partire da domani inizierà ad arrivare il pubblico che domenica potrà assistere alle prove che avranno inizio alle 9,30 e alla gara che promette evoluzioni da immortalare nei ricordi degli appassionati. Ad esibirsi sarà prima la MX1, seguita dalla MX2 e alle 16 avrà luogo la finalissima.

Romain Febvre una sfida

Nell’elenco partecipanti, ricco di nomi noti, troviamo quello di Romain Febvre che si sta già allenando sul chilometro e mezzo di pista, per affrontare la gara. L’uomo è sicuramente da considerare un veterano di questo campionato e conosce molto bene le piste degli Internazionali d’Italia, tranne quella di Noto su cui non ha mai corso. Il campione si allena a Riola tutti gli inverni, proprio per affrontare l’Internazionale di Motocross, mentre a Mantova si allenta per i Gran Premi visto che si tratta di una pista Mondiale.

La moto di Febvre

Quest’anno il pilota si presenta con una moto nuova, completamente rinnovata. Già testata  a fine stagione e utilizzata per una gara a Matterley Basin, una pista inglese, mostra un notevole miglioramento rispetto alla vecchia moto utilizzata da Febvre. È proprio lui a dichiarare: “E’ un mezzo molto efficace e ora che abbiamo avuto più tempo per fare dei test, abbiamo trovato delle regolazioni davvero molto buone. Ora qui in Sardegna il lavoro continua, senza più fare cambiamenti, visto che abbiamo messo a punto tutto quello che dovevamo e che siamo già pronti in configurazione gara.”

La sfida secondo le Febvre

C’è chi corre per i soldi, chi per la gloria, chi per scalare vette e chi per passione. Non si può certo pensare che le Febvre lo faccia per i soldi, ma sicuramente di passione ce n’è tanta e per capirlo basta leggere le sue parole: “Gli Internazionali sono una serie di grande livello perché oltre a disputarsi su ottime piste hanno un parco partenti di primissimo piano e la competizione è di grande qualità. Prepararsi in questo modo è ideale e i premi in caso di vittoria sono davvero alti, ma per me si tratta di un aspetto marginale. Alcuni piloti preferiscono partecipare ad altre corse, dove percepiscono un ingaggio importante e non vengono qui dove i soldi te li devi sudare, io però preferisco prepararmi partecipando ad un campionato che può darti molto e se poi arrivano anche i soldi, tanto di guadagnato.” È bello vedere che ci sono ancora sport dove la passione è al primo posto!