I 5 Sciatori italiani più forti
Dagli anni Cinquanta, lo sci italiano è stato una fonte eccellente di campioni di livello mondiale come Zeno Colò ed Alberto Tomba.
La tradizione continua oggi, con nuovi campioni italiani come Dominik Paris, Federica Brignone e Sofia Goggia, idoli dei tifosi e favoriti per i bookmakers come https://www.18bet.eu.
Ma chi sono i campioni di tutti i tempi?
Zeno Colò
Pochi sciatori hanno una carriera lunga e di successo come Zeno Colò. Questo sciatore italiano è stato detentore del record del chilometro lanciato e vincitore dell’oro olimpico ad Oslo nel 1952 ed un famoso testimonial della marca di scarponi e giacche da sci, ma la sua passione per lo sci è iniziata all’età di 15 anni quando suo padre lo portò sulle Alpi svizzere dove si appassionò allo sci alpino.
Per colpa del secondo conflitto mondiale, durante la quale dovette anche subire la prigiona, la carriera di Colò fu molto meno gratificante di quanto sarebbe potuta essere.
Gustav Thoeni
Nato a Stelvio, in provincia di Bolzano, il 28 febbraio 1951, Gustav Thoeni è uno dei più grandi campioni della storia dello sci alpino.
Gustav Thoeni è salito sul podio nelle gare di Coppa del Mondo per 40 volte. Ha vinto il titolo assoluto di Coppa del Mondo per quattro stagioni consecutive (1971-75) ed ha vinto l’oro olimpico nello slalom gigante nel 1972 e l’argento nello slalom nel 1976
Alberto Tomba
Nel mondo alpino di oggi, è impossibile non pensare a Tomba la Bomba quando si parla di sci. Idolo indiscusso e dominatore dello sci mondiale tra gli anni ’80 e ’90, Tomba è stato capace di portare a casa due medaglie d’oro olimpiche consecutive nella stessa specialità (lo slalom gigante), un’impresa mai realizzata prima da nessuno.
Ha trionfato in Spagna quasi a fine carriera nel 1996, vincendo due ori ai Campionati Mondiali nello slalom e nel gigante.
Con uno stile aggressivo in pista e la sua personalità fuori dalle competizioni, Alberto Tomba è diventato uno dei campioni di sci più amati e discussi di tutti i tempi.
Kristian Ghedina
Anche se non ha ottenuto gli stessi successi dei campioni citati sopra, Kristian Ghedina è entrato nel cuore dei tifosi italiani sia per la sua storia personale che per la sua audacia.
Specialista dello sci alpino, Ghedina ha avuto un inizio di carriera molto complicato, per non parlare delle vicende familiari.
Egli, infatti, ha dovuto affrontare una perdita importante all’età di sedici anni quando, nel 1985, sua madre Adriana Dipol (anche lei sciatrice) morì in pista.
È il campione con il maggior numero di podi per la squadra italiana nelle discipline speciali: 13 sul gradino più alto (2 super giganti e 11 in discesa) più 2 argenti e un bronzo ai Mondiali.
La sua prima vittoria risale al 1992 a Wengen, ha vinto anche 5 specialità di Coppa del Mondo.
Piero Gros
Piero Gros è nato nel 1954 a Sauze d’Oulx, in Piemonte. Nel 1972, a 18 anni, vince la Coppa del Mondo di slalom gigante in Val-d’Isère. Il termine “Valanga Azzurra” fu coniato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Massimo Di Marco per definire la squadra nazionale maschile di sci alpino di cui faceva parte con Gustavo Thoeni.
Alle Olimpiadi di Innsbruck, Pierino vinse la medaglia d’oro nello slalom speciale ma, negli anni successivi, non riuscì ad andare oltre la conquista di alcuni podi in Coppa del Mondo.
Si ritirò alla giovane età di 28 anni per intraprendere la carriera di commentatore televisivo.