Il Vino della Gran Bretagna, nel segno dell’artigianato
Il Cambiamento Climatico incide
Il Cambiamento climatico sta incredibilmente cambiando la geografia dei paesi produttori di vino, permettendo di entrare nel novero anche Paesi dalla tradizione vinicola limitata come Galles ed Inghilterra. Cresce quindi anche la superficie vitata, segno della fiducia che i viticoltori ripongono in questo nuovo territorio.
Nel Regno Unito sono presenti oltre 100 produttori che garantiscono una produzione media annua di circa 3 milioni di bottiglie
Galles e Irlanda
Si parla di numeri piccolissimi ma pur sempre in crescita esponenziale. Galles ed Irlanda si stanno praticamente affacciando solo ora nel mondo della produzione del vino.
In special modo il Galles meridionale, nella zona della Camel Valley, sta vedendo un numero sempre maggiore di terreno agricolo convertito a vigneto.
Sud Est Inghilterra
E’ qui che troviamo la maggiore concentrazione di ettari vitati, tra Kent, Sussex e Surrey, ma sono presenti un gran numero di vigneti minori anche nella zona della Valle del Tamigi e nell’East Anglia, l’area meno piovosa di tutta la nazione.
Il più grande produttore è Nyetimber, il pioniere dello spumante inglese, con 166 ettari di proprietà tra West Sussex and Hampshire, contro una media di 3 ettari a produttore nel resto del Territorio. Quest’ultimo dato, come ci spiega Apewineboxes.com, leader nel settore della vendita di vino artigianale online, fa capire l’assoluta bontà del vino artigianale, sinonimo sempre di qualità più alta
Tipologie di vino prodotte
Bacche rosse se ne trovano pochissimo ed infatti l’80% abbondante è costituito da uva a bacca bianca, dalle quali si ottengono Vini Spumanti in alcuni casi sorprendenti.
Vino Fermo
Come detto la produzione di vino rosso in tutto il Regno Unito è davvero esigua, si ottiene prettamente da uve Pinot Noir, Pinot Meunier, Rondo Dornfelder e Regent. Gli ultimi tre sono soprattutto utilizzati nella produzione di vino rosè, normalmente molto fresco e leggero, ed il cui numero in termini di bottiglie prodotte è in sensibile crescita.Le Uve a bacca bianca vengono invece quasi esclusivamente utilizzate per la spumantizzazione.
Spumanti
Sono sicuramente il prodotto fiore all’occhiello del Regno Unito, i migliori competono con gli Champagne di medio alto livello e sono venduti praticamente allo stesso prezzo.
Il suolo dei Downs è molto simile a quello gessoso dello Champagne, ed il riscaldamento climatico fa si che i residui zuccherini naturali siano aumentati sensibilmente così da rendere in alcuni casi inutili gli zuccheri aggiunti, anche se a onor del vero questo è ancora un argomento che interessa molto più l’Italia che non gli altri Paesi.
Il Nostro Paese infatti, con il Metodo Solo Uva, che ha preso piede in Franciacorta per poi estendersi fino alla Sicilia, ha dato una nuova e migliore direzione a tutti i produttori di vino rifermentato, siano essi Inglesi, Spagnoli o soprattutto Francesi.
Prospettive
Le Primavere e le Estati sono oggettivamente più calde, e questo rappresenta un grande aiuto per tutto il movimento Britannico. A questo va aggiunto che ci sono sempre maggiori investimenti che fanno in modo che le tecniche e le attrezzature siano sempre migliori. Inoltre il fattore dell’esperienza accumulata è da tenere assolutamente in conto.
Considerato questo, molte aziende sono ora in grado di immettere nel mercato prodotti di ottimo livello ogni anno, con uno stile tutto british. Si tratta, soprattutto quando si parla di bollicine, di vini unici, vivaci ed aromatici, che migliorano sensibilmente con il trascorrere del tempo in bottiglia.
Il riscaldamento climatico non è solamente un grande aiuto per il movimenti vinicolo britannico, lo è per tantissimi altri paesi la cui produzione vinicola era praticamente inesistente fino solo ad un decennio fa, come i Paesi Scandinavi e la Danimarca, ma anche alcune zone della Russia.
Nei prossimi anni, sotto questo punto di vista, ci aspetteranno moltissime sorprese, questo è certo, c’è solo da attendere!