Guida alle 5 varianti del poker più avvincenti

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Quando si parla di poker, molte persone fanno riferimento alla sola variante nota come Texas Hold’Em, senza sapere che, in realtà, ne esistono altre. Si tratta di un fatto comprensibile, legato alla forte sponsorizzazione che il Texas Hold’Em ottiene dal mondo televisivo, ma è il caso di fare chiarezza ed evidenziare l’esistenza di alcune varianti altrettanto famose.

Le varianti del poker

Collegarsi a una poker room o a un sito di casinò online, infatti, non garantisce necessariamente la possibilità di giocare al solo Texas Hold’Em: clicca qui per verificare quali sono i casinò sicuri su cui è possibile giocare una mano a poker nel pieno rispetto delle regole sul gioco responsabile. Allo stesso tempo, entrare in una sala da poker offline implica spesso dover sottostare a delle regole ben precise, quali quelle della casa, così come alle norme locali. Padroneggiare dunque queste varianti, per non cadere nei limiti legati alla conoscenza delle sole regole dell’Hold’Em, implica anche la possibilità di diventare giocatori più versatili e preparati a diversi contesti.

Quando si tratta di analizzare le varianti del poker, si può fare riferimento a tre grandi categorie. Queste sono:

  • Community Card Poker, a cui appartiene di diritto la versione più famosa del gioco, la Texas Hold’Em. Unitamente alla Omaha, come si vedrà, il gioco si basa su delle carte messe in comune a cui si sommano quelle della propria mano personale. L’obiettivo è raggiungere la migliore combinazione possibile, combinando le proprie carte con quelle sul tavolo.
  • Draw Poker, ossia un poker in cui si concede un vantaggio iniziale ai giocatori. Questi, infatti, come nel Pineapple poker, possono decidere di scartare una delle carte che vengono loro consegnate, così da tenere la combinazione migliore.
  • Stud poker, con cui si intendono quelle varianti in cui ciascun giocatore ha carte coperte e carte scoperte. Si tratta dunque di una variante del community card, in cui però le carte scoperte sono personali, invece di essere messe in comune, rendendo incomplete le informazioni circa la mano di ciascun giocatore.

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La variante Pineapple

Quando si parla della variante di poker Pineapple, si fa riferimento a un insieme di regole molto simile a quello dell’Hold’Em. A ben vedere, il meccanismo di gioco è esattamente lo stesso, fatta eccezione per la distribuzione delle carte all’inizio: ogni giocatore, infatti, riceve tre carte e ne seleziona una da scartare, per poi procedere al primo giro di puntate. Esiste un’ulteriore variante, definita Crazy Pineapple, che prevede di scartare la terza carta dopo il flop, e quindi dopo il secondo giro di scommesse.

La variante Omaha

Anche nel caso della variante di poker Omaha, le regole sono estremamente simili al Texas Hold’Em: soltanto, ogni giocatore riceve 4 carte e non 2. Tuttavia, la combinazione finale deve essere costituita usando 2 delle proprie carte, e dunque soltanto 3 tra le carte comuni. Queste sono 5, come nel caso del Texas Hold’Em, e le combinazioni seguono la stessa gerarchia della variante più nota.

La variante Razz

Nel caso del Razz, l’obiettivo dichiarato è quello di ottenere la combinazione di carte più bassa, ossia A-2-3-4-5. Può sembrare paradossale, ma, in questo caso, non bisogna puntare in alto: una coppia crea uno svantaggio, così come colori e scale non si contano. Il gioco procede dando a ogni giocatore due carte coperte e una scoperta, per poi proseguire assegnando a ogni player altre tre carte scoperte e, infine, un’ultima carta coperta.

Cercando di essere sintetici, il Razz poker è una variante del 7 card stud in cui non avere combinazioni equivale a battere una coppia; una coppia bassa batte una coppia alta, che a sua volta vale più di un tris e via discorrendo. In sintesi, la gerarchia delle combinazioni è totalmente ribaltata. Il giro di puntate inizia dalla mano scoperta peggiore, e dunque dal giocatore che ha la carta in vista più alta. Poi, i successivi giri partiranno da chi ha la combinazione scoperta migliore, dunque più bassa.

La variante Badugi

Molto simile al Razz, vista la necessità di chiudere con la mano più bassa, il Badugi prende in considerazione anche i semi: in tal senso, la combinazione migliore resta A-2-3-4-5, ma se i semi sono diversi, e dunque si hanno due soli semi uguali, ecco decretata la mano migliore. Sintetizzando, si tratta di una variante in cui bisogna raggiungere due obiettivi diversi contemporaneamente: ottenere la mano più bassa e avere semi diversi all’interno di essa.

La variante telesina

La variante del poker telesina è molto diffusa in Italia, e costituisce una sottocategoria dello stud poker. Il mazzo da gioco ha come carta più bassa il valore equivalente a 11 meno il numero di giocatori. Eseguita la rimozione delle carte dal valore inferiore, si distribuiscono una carta coperta e una carta scoperta a ogni giocatore. La parola, e dunque il diritto di puntare o dare chip, spetta al giocatore con la carta scoperta dal valore più alto. Quando viene distribuita la quinta carta scoperta, e dunque ogni giocatore ha un totale di cinque carte, si rivelano le rispettive combinazioni, decretando la fine della mano.