Quanta luce consuma una palestra

Dopo aver visto quanta energia occorre a uno stadio durante l’Europeo, cerchiamo di scoprire con l’aiuto di chetariffa quanta luce consuma una palestra. Siti come chetariffa possono aiutare a trovare la migliore offerta sulla luce, in quanto si tratta di comparatori di tariffe online. Inoltre in questo caso specifico, abbiamo garantita professionalità e rapidità. I costi energetici di una palestra sono senza subbio al primo posto per quanto riguarda la paura di consumare troppo. Infatti parliamo di spese fisse che ogni mese deve uscire, soprattutto se all’interno della palestra di cui stiamo trattando è presente anche una piscina. L’illuminazione fino a tarda sera, il riscaldamento, il consumo di attrezzi elettrici, i metri quadri della palestra, tutto questo è preso in considerazione. Con le attuali tariffe bisogna preoccuparci principalmente del consumo elettrico. Non tanto dell’acqua o del riscaldamento quindi.
Soluzioni e considerazioni sul consumo di una palestra
Un impianto fotovoltaico, potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per impedire un consumo eccessivo di energia. Sicuramente bisogna fare le dovute valutazioni, soprattutto per gli spazi che sono da dedicare a questo impianto. Il maggior assorbimento elettrico viene dato dai motori delle macchine termoventilanti, poi abbiamo le pompe dei filtri in caso di piscina, l’illuminazione, utilizzo di phon e macchinari. Per questo motivo sarebbe bene possedere un impianto fotovoltaico, però c’è anche da considerare il costo iniziale di acquisto.
Quanto consuma una palestra con il riscaldamento?
Il consumo del riscaldamento non è facile da schematizzare, in quanto dipende in primis da quanto è grande la palestra. La cosa migliore sarebbe avere un impianto che riscaldi il pavimento da sotto. Queste tipologie permettono di riscaldare benissimo ambienti piccoli come ambienti grandi. Inoltre anche con una spesa minore di consumo. C’è da dire ovviamente che come nel caso del fotovoltaico, la spesa iniziale non è così bassa. Quindi anche qui, bisogna saper fare le giuste valutazioni. Se è presente nella palestra una piscina invece, il costo del riscaldamento dell’acqua dipende dalla variazione di temperatura tra esterno ed interno. Ma non solo, anche da quelle che sono chiamate dispersioni termiche della struttura. Un altro fattore che va preso in considerazione è sicuramente il posizionamento della vasca di compenso.
Consigli per risparmiare di più: palestra con piscina
Esistono alcuni suggerimenti che possono essere presi in considerazione per abbassare i consumi di una palestra, con e senza piscina. Vediamoli insieme:
1. Coibentazione dell’ambiente, fondamentale per evitare che il calore fuoriesca facilmente;
2. Copertura della piscina durante la notte attraverso dei teli appositi, che mantengono una temperatura mite all’interno. Quindi l’acqua non si raffredda quando la temperatura si abbassa;
3. UTA ad alto rendimento, ovvero la scelta di un impianto che permette di risparmiare molto, anche più del 30% in base ai consumi standard.
Conclusioni
Una palestra può arrivare a consumare moltissimo, con delle impennate di potenza di energia considerevoli. Per limitare i consumi possono essere presi in considerazione una serie di accorgimenti. Sicuramente in fase iniziale, dovremo sostenere delle spese cospicue di denaro, ma in un secondo momento risparmieremo di molto sui consumi. Spesso la cosa migliore è optare per un impianto fotovoltaico, ma non solo anche per un sistema di riscaldamento conveniente ed efficacie. Ad incidere ovviamente è anche il tipo di contratto che abbiamo con una compagnia luce e gas. Per questo motivo si consiglia di utilizzare il comodo e rapido comparatore di tariffe online. Inserendo pochi semplici dati, avremo accesso ad una comparazione senza precedenti. Potremo così in poco tempo, capire quale compagnia o provider fa davvero al nostro caso. Spesso per quanto riguarda le proprie attività, ci sono formule e condizioni differenti. Poi sicuramente saremo noi ad operare le corrette valutazioni richieste dal caso.